Carnevale a Borgo San Mauro

Il Carnevale a Borgo San Mauro è arrivato, e colgo l’occasione per raccontarvi la storia di una coppia che è stata molto rappresentata a Borgo San Mauro: Pulcinella e sua moglie Zeza.

Pulcinella la conoscete tutti: è una maschera dalle origini molto antiche che rappresenta un uomo umile che riusce sempre a cavarsela grazie alla sua astuzia. E’ portavoce delle sofferenze dei napoletani nei confronti dei più forti, e della sua capacità di reagire e sorridere alla vita, anche se spesso con amara ironia.

Zeza, invece, è meno nota: non è una vera e propria maschera, ma la moglie di Pulcinella in alcune commedie e rappresentazioni. La commedia dove Zeza (diminutivo di Lucrezia) ha fatto la sua prima apparizione è appunto “Zeza”, in cui Pulcinella litiga con sua moglie, perchè non approva l’amore tra la figlia Vincenzella e Don Nicola, uno studente benestante di origine calabrese. Pulcinella si opponeva alla loro relazione ma, dopo essere stato minacciato dal genero, fu costretto ad accettare il matrimonio. 

Fino alla metà dell’Ottocento la commedia “Zeza” veniva rappresentata nei palazzi e nelle piazze di Napoli, ma per la sua oscenità venne ufficialmente proibita, trasferendosi nell’entroterra.

Borgo San Mauro è stato nel passato uno dei principali scenari della commedia “Zeza” tanto che ancora oggi gli abitanti ricordano questo pezzo di teatro popolare tipico della nostra terra in grado di ricordare i riti pagani del passaggio dall’inverno alla primavera, ossia dalla morte alla vita.

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