Fin da piccola, ai tempi della scuola media, con l’ausilio dell’insegnante di italiano e storia, mi veniva insegnata la storia di questo borgo. Leggendo vari libri che parlavano di Alvignano, si raccontava anche la storia di borgo San Mauro. Da questi racconti veniva evidenziato che era il più antico di tutti i borghi che vi sono ad Alvignano. Esso è rimasto quasi intatto nel corso dei secoli e leggendo qua e là, addirittura ho scoperto che nel 979 già veniva nominata una chiesa della diocesi di Caiazzo nella bolla di consacrazione del vescovo S. Stefano Menicillo per la sua nomina a tale carica vescovile, dove si cita proprio il borgo di San Mauro ” Sanctus Maurus in Albiniani”.
Inoltre, questo borgo è nato nel periodo appena dopo le invasioni saracene, le quali distrussero l’antica città di Cubulteria (Alvignano), che si trovava nella pianura, e costrinsero i suoi abitanti a rifugiarsi sui vicini colli Caprensi (“Monti Ciucci”). Qui i Cubulterini si stabilirono in gruppi di famiglie dando vita a tante case.
L’origine del nome di questo antichissimo borgo deriva da quello della chiesa di San Mauro che si trova in esso, contenente appunto un affresco di San Mauro. Quando questa chiesa fu distrutta dalle invasioni saracene al suo posto vi fu ricostruita l’attuale chiesa Santa Maria della Natività .