Un giorno di questi, Zi ‘Ntonio un anziano che vive qui da tanti anni, mi raccontò che la sera di S. Silvestro partiva da San Mauro una comitiva (per lo più persone bisognose) fornita di lunghe bisacce e di rudimentali strumenti musicali quali “tricchebballacche“ , “u putipù“ , e con l’accompagnamento costituito dal soffio in un’anfora. La sera di San Silvestro, questa comitiva si fermava in ogni famiglia ed entrando in casa, il capobanda a gran voce diceva il nome di tutti i componenti […]
facc l’umberto, faccill’ co u’ prosutt’ e si nun ce lu dai ce pigliamm ancin e tutto, ce pigliamm ancin e tutto. ………………………………………………………………….. Fai l’offerta, faccela con il prosciutto e se non ce lo dai ci prendiamo gancio e tutto, ci prendiamo gancio e tutto.
L’anno vecchio si tramonta sorgerà l’anno novello ed in cambio sarà bello mille auguri, mille auguri in santità Gode il vecchio accanto al fuoco con l’amata sua famiglia agitando la bottiglia presto presto, presto preso apparirà. Gode il giovane accanto al fuoco con l’amata fidanzata con lo sguardo e con l’occhiata presto presto, presto presto apparirà.
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