I nostri nonni il giorno di Pasqua per dolce avevano la pastiera napoletana comunemente chiamata ” ‘a pastiera e grano”,
La pastiera napoletana assume in questa occasione un significato augurale.la cui antica ricetta sembra addirittura risalire al XIV secolo.
Ricotta e grano, gli ingredienti base della pastiera napoletana, semplici e genuini, sono i tradizionali simboli del benessere e della prosperità familiare.
Ecco come veniva fatta questa antica ricetta:
Tenete a bagno per alcuni giorni il grano (oppure compratelo già bagnato), avendo cura di cambiare giornalmente l’acqua.
Il giorno precedente alla confezione del dolce, cuocete il grano ben sgocciolato con il latte per circa 4 ore, aggiungendo la scorza di limone e un pò di sale.
Lasciate cuocere a fuoco basso e con la pentola coperta. A cottura ultimata, aromatizzate il grano con la scorza grattugiata di arancia , un pò di cannella e un pò di vaniglia.
Il giorno seguente fate la pasta frolla con la farina, lo zucchero, lo strutto, i rossi d’uovo e un pizzico di sale.
Lasciate riposare la pasta per circa 1 ora. Intanto mettete in una terrina la ricotta e stemperatela con lo zucchero, i rossi d’uovo, l’acqua di fiori d’arancio, i canditi tagliati a dadini, il grano, e infine l’albume delle uova montato a neve ferma.
Con una parte della pasta frolla foderate quindi una teglia ben imburrata, e riempitene l’interno con il composto di ricotta.
Con la rimanente pasta fate delle striscioline della larghezza di un dito che incrocerete sopra il ripieno.
Passate in forno caldo per 3/4 d’ora. Lasciate raffreddare la pastiera e spolveratela con abbondante zucchero a velo.
Ditemi se la vostra pastiera napoletana è simile a questa (originale), sono curiosa di sapere come la fate voi.