Putipù

Per San Silvestro un altro strumento musicale usato insieme ai “tricchebballacche” era il “putipù” detto anche “caccavella”, “cute-cute” o “cupa-cupa”.

Questo strumento era un tamburo a frizione composto da un barattolo metallico, una botticella in legno o  un recipiente di terracotta (con funzione di cassa armonica), su cui veniva  legata e tesa una pelle con al centro attaccata un’assicella o una cannuccia. Strofinando quest’ultima con uno straccetto umido, e muovendola su e giù veniva messa in vibrazione la  pelle, che genera un suono particolare.

Mi è stato raccontato che a San Mauro la sera di San Silvestro il “putipù” accompagnava, insieme ai tricchebballacche” e al soffio di un anfora, vari canti natalizi eseguiti alla vigilia di Capodanno (cioè la sera di san silvestro).

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